La divisione ecologia della Lunardon si occupa di progettare, costruire ed installare macchine personalizzate per il trattamento ed il recupero delle acque civili ed industriali e per la purificazione dell'aria.
Partendo dalla soluzione base, esiste il continuo impegno dello Staff Tecnico-Commerciale della Lunardon a ricercare la migliore soluzione tecnico-economica per ogni cliente, in quanto ogni macchinario è quasi sempre unico e pertanto deve essere sviluppato di volta in volta uno studio personalizzato.
Qui di seguito, come documentazione per la clientela, viene messa in evidenza, a titolo esemplificato, una parte di macchine e dispositivi che la Lunardon è in grado di fornire in riferimento alle diverse fasi nel processo di trattamento e recupero delle acque civili ed industriali.
GRIGLIATURA
Il primo trattamento meccanico dell’acqua è la grigliatura.
Consiste nell’asportare dall’acqua i corpi di ogni genere allo scopo di evitare intasamenti nelle tubazioni e danni alle altre apparecchiature.
Le griglie solitamente si installano all’interno del canale di arrivo, ma è ugualmente possibile posizionarle anche fuori canale a valle di pompe di sollevamento.
Le griglie possono essere grossolane o fini; manuali o automatiche.
COMPATTAZIONE e TRASPORTO
TRASPORTO
I trasportatori sono impiegati negli impianti di trattamento delle acque per il trasporto di materiale solido come materiale grigliato, fanghi e simili.
COMPATTAZIONE
Il materiale solido trattenuto dalle griglie degli impianti di trattamento delle acque, spesso può contenere acqua e/o materiale.
I compattatori lavano-compattano-dequalificano il materiale grigliato.
DISSABBIATURA
Il processo di dissabbiatura in un impianto di depurazione di acque di origine civile o industriale si incontra di solito subito dopo a valle della stazione di grigliatura e prima dei trattamenti de depurazione.
La dissabbiatura permette di ridurre i problemi di intasamento e di erosione delle apparecchiature presenti a valle.
Questo processo riduce oltre il carico organico per le successive stazioni depurative, anche la formazione di schiume, effettuando una pre-aerazione dei liquidi.
La dissabbiatura avviene in vasche dette dissabbiatori nelle quali si sfrutta la forza di gravità per eliminare tutte quelle particelle solide caratterizzate da un peso specifico maggiore di quello dell’acqua.
I dissabbiatori sono vasche percorse da liquame ad una velocità tale da provocare la decantazione dei materiali solidi trascinati in sospensione o per trasporto di fondo.
SEDIMENTAZIONE
La sedimentazione è l’operazione mediante la quale le sostanze solide sospese nell’acqua , vengono fatte depositare sul fondo grazie alla forza di gravità.
Le sostanze sedimentate sono raschiate, raccolte e convogliate all’esterno del bacino di decantazione.
Esistono due tipologie di sedimentazione: la sedimentazione primaria (prima del trattamento biologico), in cui i raschiatori sono corredati di pale raschianti e di sistema di raccolta delle acque galleggianti; sedimentazione secondaria (dopo il processo biologico) in cui i raschiatori possono essere raschianti o aspiranti.
FLOTTAZIONE
La flottazione è un’operazione che consente di portare sulla superficie dell’acqua sia le particelle sospese che hanno tendenza a flottare liberamente con densità inferiore a quella dell’acqua, sia quelle scarsamente sedimentabili.
Le particelle pesanti si depositano invece sul fondo del flottatore da dove sono rimosse mediante un raschiatore.
I materiali flottati sono allontanati da un apposito sfioratore.
Con la flottazione è possibile realizzare una rimozione delle sostanze sospese, generalmente maggiori di quella ottenibile con la sedimentazione e ciò in tempi relativamente più brevi.
Oltre che per la chiarificazione dell’acqua, la flottazione viene anche usata per l’ispessimento di fanghi chimici-biologici.
TRATTAMENTI BIOLOGICI
Il trattamento biologico consente il trattamento di acque civili ed industriali nei casi dove le acque contengono una discreta quantità di metalli pesanti, di tensioattivi e di materiali in sospensione, senza l’utilizzo di prodotti chimici, non generando quindi residui tossici.
TRATTAMENTO FANGHI
Il fango di un impianto o viene ricircolato nelle vasche, oppure segue una via di smaltimento detta trattamento dei fanghi.
L’obiettivo primario del trattamento dei fanghi è quello di stabilizzare le sostanze organiche in esso contenute ed ottenere una riduzione del volume di materiale da trattare per realizzare nelle fasi successive del trattamento un abbassamento significativo dei costi di investimento e di esercizio degli impianti di smaltimento dei fanghi.
I processi che caratterizzano il processo di trattamento fanghi sono: disidratazione-essicamento-ispessimento
L’ispessimento è l’operazione nella quale si elimina l’eccesso di acqua, si riducono i volumi e si omogenizza la fase solida dei fanghi.
I fanghi estratti dalle tramogge delle vasche di sedimentazione sono ispessiti per gravità in un bacino circolare dotato di sistema di raschiamento e di rebbi di ispessimento.
I rebbi collegati ai bracci, girando all’interno della vasca disgregano i pezzetti di fango, favorendo l’espulsione dell’acqua e del gas dal fango e quindi la sua sedimentazione.
Con l’ispessimento, il fango liquido viene concentrato sino ad ottenere un contenuto di solidi che varia dal 3% al 10%.
Con successiva disidratazione si ottiene l’evacuazione di ulteriore parte liquida, il fango liquido viene concentrato sino ad ottenere un contenuto in solido variabile dal 18% al 40%.
Disidratazione: la disidratazione dei fanghi serve a ridurre la loro quantità attraverso la quasi totale eliminazione dell’acqua che si trova tra le sostanze solide.
In questo modo vengono creati fanghi più o meno compatti e possono essere movimentati o smaltiti.
Essicamento: i fanghi da depurazione delle acque reflue vengono essiccati per ridurre al minimo la loro quantità e per risparmiare in questo modo sui costi di trasporto e di smaltimento.
Con l’essicamento, i fanghi sono portati a una temperatura massima di 180°, e vengono trasformati in un prodotto secco che mantiene inalterata sua carica organica.
FILTRAZIONE
FILTRAZIONE
La filtrazione è uno dei trattamenti più importanti ai quali le acque vengono sottoposte per poterle utilizzare, e consiste nella rimozione di particelle di piccole dimensioni, particolarmente leggere e difficili da rimuovere con altri tipi di trattamento.
I filtri trovano applicazione quando le acque devono essere depurate da sostanze solide meccanicamente filtrabili, come intervento di affinamento della qualità dell’effluente finale dopo i trattamenti chimico-biologici delle acque di scarico o come completamento del processo di chiarificazione del trattamento delle acque superficiali per usi potabili o industriali.
ULTRAFILTRAZIONE
Gli impianti di ultrafiltrazione si basano sul principio della separazione fisica; le sostanze presenti nell’acqua se sono più grandi dei pori del tipo di membrana scelta, vengono fermate, se le dimensioni sono inferiori passano producendo quello che viene nominato permeato.
L’ultrafiltrazione è utilizzata per la separazione dei solidi sospesi, colloidi, batteri e virus.
Questa tecnica usa membrane con misura di pori tra 1 e 100 millicrom.